In origine i terreni posseduti erano di più, ma alcuni sono
stati alienati per sostenere l'attività istituzionale della
fondazione, mentre altri sono stati ceduti poiché sono rientrati
nei piani di sviluppo abitativo della città ed il ricavato
è stato utilizzato per ripianare perdite di gestione pregresse
e per ristrutturare il patrimonio edilizio della fondazione.
I poderi sono prevalentemente destinati a coltivazione agricola,
a seminativo o a frutteto, e per ottenere una congrua redditività
vengono concessi affittati, con contratti di durata variabile, attraverso
un'asta pubblica o, quando è evidente l'interesse per l'ente,
a trattativa privata.
Nei poderi indicati sussistono anche diversi fabbricati colonici
(abitazioni, fienili, stalle) che vengono affittati insieme al fondo
coltivato.
Negli ultimi anni alcuni appezzamenti di terreno, per una superficie
di quasi tre ettari, sono stati concessi in comodato gratuito per
realizzare:
- un'area di rinaturalizzazione ecologica (Ha. 2, fondo Ramedello),
ad opera del Comune di Cento e dell'Assessorato Regionale all'Ambiente;
- un giardino botanico (Ha. 1 circa, fondo Guadora), a cura della
Legambiente di Cento, con finalità didattiche ed educative,
poiché realizzato e curato dagli alunni delle scuole cittadine,
sotto la guida degli esperti della predetta associazione naturalista.
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