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Le finalità istituzionaliLa mission della fondazione "Patrimonio degli Studi" è fissata nello Statuto dell'ente, approvato dalla Giunta della Regione Emilia Romagna il 28 febbraio 1995. L'articolo 1 indica nel conseguimento della "causa studiorum" il compito prioritario assegnato alla fondazione, corrispondente alla volontà fissata dai fondatori che, con la devoluzione dei propri beni, avevano inteso di mettere a disposizione della comunità locale importanti strumenti per promuovere ed attuare la diffusione dell'istruzione e dell'educazione dei giovani. L'articolo 4 dello Statuto prevede, per il raggiungimento della "causa studiorum", che la fondazione promuova "il perfezionamento della formazione professionale e della specializzazione post-scolastica dei giovani, preferibilmente in settori riconosciuti particolarmente importanti per incrementare lo sviluppo civile, culturale ed economico del centese". Il predetto fine istituzionale, come indicato nel secondo comma dell'art. 4, "potrà essere perseguito nei modi che verranno di tempo in tempo ritenuti più idonei dalla Commissione Amministrativa (borse di studio individuali, contributi diretti ad Istituzioni pubbliche e private od a corsi speciali che offrano il necessario affidamento, od altre analoghe iniziative)". Gli scopi della fondazione sono pertanto indirizzati verso due obiettivi prioritari:
I beneficiari dell'attività istituzionale della fondazione sono indifferentemente tutti i giovani residenti nel Comune di Cento, in modo particolare quelli più meritevoli ed in stato più indigente, che intendano conseguire un'adeguata preparazione specializzata dopo l'ottenimento del diploma di scuola superiore. L'obiettivo della fondazione è, in sintesi, quello di contribuire
a formare figure professionali altamente specializzate e dotate di competenze
specifiche, da inserire nel tessuto produttivo cittadino per sostenere
il processo di avanzato sviluppo del territorio, alla luce delle nuove
esigenze espresse dalla società moderna di fronte ad un mercato
del lavoro sempre più saturo e non adeguatamente professionalizzato,
e ad un'evoluzione scientifico/tecnologica molto rapida, con superamento
in breve tempo delle conoscenze e delle competenze acquisite.
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